domenica 5 settembre 2021

Raccolta di rifiuti plastici a Ca'Roman

Oggi, domenica 5 settembre, l'associazione ambientalista Amico Giardiniere ha organizzato una raccolta di rifiuti plastici a Ca' Roman, a cui hanno risposto circa un centinaio di persone aderenti ad associazioni o intervenuti in modo autonomo. 

Le associazioni presenti, oltre a noi organizzatori, erano i Venice Calls, la Cooperativa sociale Vampa, il progetto Laguna Pulita, i Green Bei e gli inarrestabili Retake di Padova.

Le persone intervenute, oltre che da Chioggia, sono arrivate da Venezia, da Padova e dai comuni limitrofi. Circa un centinaio arrivati nel lato laguna di Ca' Roman o grazie al trasporto effettuato dai vaporetti o grazie alle barche dei volontari, Eros, Andrea, Sergio e Amerigo, che hanno fatto la spola tra Chioggia e Ca' Roman.

I volontari intervenuti si sono messi subito al lavoro raccogliendo di tutto e di più durante la mattina, riempiendo tutti i 300 sacchi a disposizione. Le barche dei volontari hanno poi portato questi sacchi a Pellestrina, al punto di ritrovo dove Veritas passerà a ritirare. Ma oltre a questi sacchi chiusi sono stati necessari più viaggi da parte delle imbarcazioni per portare il materiale sfuso ingombrante allo stesso luogo.

Fare un elenco di ciò che è stato recuperato è interessante. Oltre a chili di polistirolo e metri cubi di bottiglie, sono stati recuperati pezzi di televisori vintage, cavi elettrici svuotati dai fili di rame, cavi di acciaio, corde, materassi,  una tanica contenente una ventina di litri di olio esausto.  E tanto tanto altro.

Ma ciò che fa più impressione è camminare sopra l'erba e la sabbia e sentire sotto i piedi la plastica scricchiolare. Quanta ce ne sarà ancora nascosta, celata alla vista? Purtroppo il lavoro da fare è ancora lungo, dovremmo organizzare altre battute pur sapendo che ciò che stiamo facendo è una goccia in un mare, ma non ci si può fermare. 



Abbiamo fatto tanto, ma possiamo fare molto di più.

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mercoledì 11 agosto 2021

Censimento degli alberi che rischiano l'abbattimento per una nuova lottizzazione in via del Boschetto a Sottomarina

L'11 agosto Francisco Panteghini e Paolo Penzo, presidente e vicepresidente di Amico Giardiniere, hanno fatto un sopralluogo al parcheggio Padova di Sottomarina perfare una valutazione del valore degli alberi presenti e procedere ad un censimento. L'area, contesa tra i gestori e il Comune per un problema nella successione della concessione, è inserita in un progetto di lottizzazione e cambiamento della viabilità che lo stravolgerà. Il parcheggio si presenta ordinato e ben organizzato. Sono presenti fialri ordinati di alberi di varia età e specie. Tutti gli alberi si presentano in buono stato di salute anche se alcuni (una quindicina) presentano danni da vecchie potature che potrebbero consigliarne la sostituzione.

Abbiamo proceduto al censimento per dare una valore ecologico e anche economico al patrimonio arboreo del parcheggio alberato. Contrariamente a quanto avviene in quasi tutti gli altri parcheggi alberati qui gli alberi vengono potati raramente e mantengono la loro forma naturale. Come associazione Amico Giardiniere non possiamo che additare il parcheggio Padova a modello per parcheggi e camping dove sono presenti centinaia degli alberi sottoposti a potature spesso annuali scorrette e dannose per gli alberi, che si ritrovano con la vita irrimediabilmente ridotta.

Censimento:
olmo 92
acero negundo 24
leccio 6
platano 2
pioppo cipressino 1
gelso 1
quercia farnia 1
bagolaro 1

TOTALE 128 alberi

Gli alberi hanno età variabile dai 10 ai 45 anni, con una media di circa 30 anni. Sono alti dai 7 ai 15 metri. Ci sono alcuni esemplari notevoli con età di almeno 45 anni, piantati dal signor Narciso Boscolo. In particolare ci sono 2 grandi platani con diametri di 70 cm e alti circa 20 metri che al tempo furono talee messe a dimora dal sig. Boscolo che ne è testimone e custode. Poi un olmo accanto alla rampa di ingresso principale con 66 cm di diametro e circa 18 metri di altezza. Altri 3 olmi sulla rampa secondaria con diametri di 60 cm e altezza di circa 13 metri. Un pioppo cipressino giovane svetta ad oltre 22 metri con diametro di di 63 cm. Nessuno di questi alberi presenta difetti strutturali e nessuno è soggetto alle malattie endemiche della specie (grafiosi dell'olmo e cancro colorato del platano).

Quanto può vivere un albero? 40 anni sono tanti o pochi? Dipende dalla specie e dalle traversie subite dall'albero (urti, rotture, danni radicali, potature errate ecc.) Parliamo dei platani ad esempio: esistono esemplari che superano i 300 anni, dunque potremmo dire che a 40 sono dei giovani virgulti, che saranno "maturi" a 100 anni e "vecchi" a 200. Ma forse la domanda più importante da farsi è: abbiamo ancora bisogno di condomini e appartamenti a Sottomarina? O forse abbiamo più bisogno di aree verdi, orti, parcheggi ombreggiati naturalmente dai fratelli alberi? Noi di Amico Giardiniere crediamo che il progetto di lottizzazione debba essere rivisto, riducendo le cubature e preservando il più possibile l'esistente. La prossima settimana redigeremo un memorandum sul valore ecologico di tutta l'area che da via del Boschetto procede fino all'Arena Duse.

Come mitigare gli effetti del nuovo parcheggio all'Isola dell'Unione?

Il Park scambiatore all’Isola dell’Unione, per poter essere costruito tra mille polemiche, si è dovuto far spazio occupando un parcheggio a raso esistente e togliendo qualche metro all’area sportiva. La struttura prefabbricata è stata assemblata in breve tempo dando subito la visione di quello che sarebbe stato il suo impatto fisico sul territorio. Si ipotizzava la consegna entro l'estate ma ad agosto inoltrato i lavori sembrano fermi con danno della nostra stagione turistica.

Nonostante il blocco di cemento sia stato approvato dalla Soprintendenza, con studio paesaggistico dell'arch. Elena Gomiero dello studio IPT Project, tutta la popolazione è rimasta allibita da una bruttura simile in uno scorcio di laguna così delicato tra due centri storici, nell’unica area verde che li lega. In corso d'opera ci si è resi conto che l'aumento di posti auto previsto sarà di soli 40 posti e che avranno il limite di altezza di 2,20 m. Il capitale impiegato è di ben un 1.100.000 euro!

Per realizzare il parcheggio è stato necessario estirpare per fare spazio a questa struttura della quale, al di là di un fattore estetico, comprendiamo l’utilità. 20 sono state le robinie abbattute che in stagione fioriscono di bianco o crema e 130 i metri di siepe di pittosporo che sono stati sradicati. Ma questo è stato fatto e non c’è modo di tornare indietro.

Ora bisogna cercare una soluzione tale da rendere meno impattante questo blocco di cemento, in modo che possa assumere un aspetto più inserito nel contesto. È già stata approvata la sopraelevazione di un ulteriore piano, tristemente ma inesorabilmente necessaria se si vogliono togliere le auto dal centro storico. Che vada fatta ma che per farla la si progetti all’insegna della leggerezza. Mitighiamo l’aspetto di quelle grigie e impattanti mura. Lo possiamo fare dipingendole, decorandole con trompe l'oeil che si integrino al nostro territorio, o lasciamo che se ne impadronisca la natura, facendoli ricoprire da piante rampicanti come la colorata vite americana o l’ortensia rampicante che con le sue bianche infiorescenze ravviverebbe qualsiasi triste parete di cemento.

Sul lato laguna gli alberi abbattuti potrebbero essere sostituiti da pioppi cipressini, che crescono velocemente e che, in breve tempo, potrebbero armonizzare la vista del manufatto. In questo contesto il verde prensile che è stato proposto mitigherebbe la vista dall’alto, ma nulla potrebbe fare per chi guardando il panorama si trovasse davanti quella scatola di cemento.

Prof. Francisco Panteghini

domenica 8 agosto 2021

RACCOLTA DEL MARINE LITTER

Noi di Amico Giardiniere riteniamo opportuno segnalare un'iniziativa estremamente importante nella cura dell'ambiente marino e lagunare delle nostre aree.

Si tratta di un accordo nato tra l'Amministrazione Comunale, una società privata e il mondo della pesca chioggiotta per dare una collocazione prima e una seconda vita poi, a tutto ciò che i pescatori raccolgono di rifiuto plastico durante le loro battute di pesca.

La raccolta da parte dei pescatori del rifiuto plastico in mare (marine litter) avviene ormai dal 2012 e fino a qualche anno fa nell'area del Mercato Ittico all'Ingrosso del Comune di Chioggia erano stati installati alcuni scarrabili in cui veniva conferito il materiale che veniva recuperato.

Quando alcuni cittadini hanno cominciato a buttare scarti edili nei contenitori, approfittando del fatto che li si sarebbe dovuti togliere comunque in occasione del rifacimento del piazzale, si è deciso di non riposizionarli.


Ciò ha messo in difficoltà i pescatori che per un ampio lasso di tempo non hanno più avuto a disposizione un posto deputato per buttare le proprie attrezzature dismesse e il recuperato dal mare.

Finalmente dopo anni, grazie a un accordo con una azienda privata, si è tornati a poter buttare reti, corde, persino le cassette di polistirolo e i significativi sacchi di plastiche recuperate all'interno di scarrabili, a cui può accedere solo chi è munito di tessera, per cui il personale addetto.

Appena possibile verrà sistemato un macchinario in grado di lavare il rifiuto recuperato e frantumarlo per ottenere nuovo materiale destinato a una nuova vita.

Iniziativa lodevole da parte dei pescatori chioggiotti che spesso sono rimproverati di non aver cura dell'ambiente.

Vero è che non tutti sono così attenti, lo dimostrano anche le cassette di polistirolo che galleggiano in laguna o che vengono recuperate tra gli scogli durante le battute di pulizia alla diga. Leggerissime e volatili finiscono nei canali al primo alito di vento e spesso devono essere lasciate incustodite dagli operatori tra una raccolta e l'altra da parte della partecipata Veritas, servizi ambientali. Per queste ora non ci sono più scusanti, Gli scarrabili vanno riempiti anche e soprattutto con quelle che, fragili come sono, fanno presto a sgretolarsi, trasformarsi in microplastiche e finire nella catena alimentare umana.

La poca cura del mare da cui traggono sostentamento, alcuni pescatori la dimostrano quando non recuperano le acque di sentina ricche di residui di idrocarburi lasciandole defluire in acqua.

Le macchie di olio o di nafta sono molto più difficili da recuperare del polistirolo, non attivandosi nessuno per farlo: impossibile a livello di volontariato, improbabile a livello istituzionale a meno che la gravità dell'evento non sia tale da giustificare l'impiego di uomini e mezzi specializzati. 


Abbiamo fatto tanto, ma possiamo fare molto di più.

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giovedì 1 luglio 2021

Iniziative estive con Amico Giardiniere

Grande successo della cena di Amico giardiniere ieri sera con ben 56 tra volontari e simpatizzanti. Presenti Laguna pulita, Azione Cattolica, Greenbei e i padovani di Retake. Il vicesindaco Veronese ha annunciato un finanziamento di 2500 euro per il progetto barca che si sommano ai 1500 messi a disposizione dall'imprenditore Ivano Boscolo Bielo e ai 300 della darsena le Saline. La barca sarà in acqua con qualche mese di anticipo!
La natura spiegata a mio figlio: iniziano martedì prossimo 6 luglio h 17.30 al giardino di San Michele gli incontri esperienziali estivi: si alternano biologia marina con Sabrina Chinaglia e botanica con Francisco Panteghini. Giochi ed elfi ci accompagneranno dopo il lavoro di scoperta insieme. Abbigliamento comodo. Contributo 5 euro, bimbi da 5 a 11 anni. Prenotazione obbligatoria a Francisco 328 7021253

Ad arricchire l'offerta estiva ci sono anche due visite guidate all'orto didattico e all'orto botanico dunale della scuola Caccin a Sottomarina con il prof. Francisco Panteghini. Si terranno sabato 17 luglio alle ore 9 e sabato 4 settembre ore 9, offerta libera. Info e prenotazioni al 328 7021253

La prossima pulizia in laguna si terrà domenica 29 agosto sulla spiaggetta laguna di Ca' Roman. Info Francisco 328 7021253

domenica 16 maggio 2021

Pulizia a Ca' Roman - 16 maggio 2021

 Oggi, domenica 16 maggio, è stata una giornata all'insegna della pulizia di Ca' Roman, riserva naturalistica e non semplicemente oasi. 


Qui, come ci conferma il dottore forestale responsabile della LIPU, Luca Mamprim, da più di un anno e mezzo non si fa pulizia, a causa della pandemia. Ciò ha portato ad un accumulo di rifiuti importante, facendo raccogliere ai volontari circa 170 sacchi di sporcizie varie oltre a 24 boe di galleggiamento e altro ciarpame in pessime condizioni.


Più di un centinaio di persone sono intervenute, a partire dall'Associazione ambientalista Amico Giardiniere, che ha organizzato l'evento, ai volontari dei Retake di Padova, a un gruppo di biologi marini oltre a numerose persone che si sono aggregate all'iniziativa, provenienti soprattutto dal padovano e da zone della laguna. Presenti anche tre membri della lista Obbiettivo Chioggia.

Per giungere alla località di Ca' Roman, oltre a tre barchini messi a disposizione dai volontari del gruppo, è intervenuto il bragozzo Ulisse che ha traghettato numerosi volontari a titolo gratuito. 

Al termine dalla mattinata , in poco più di due ore, i sacchi di pattume sono stati portati nel punto di raccolta convenuto con Veritas.

Mamprin, ha ricordato l'importanza della riserva, unica nel veneziano, sottolineando l'impossibilità di gestire la pulizia del territorio con i mezzi e gli attrezzi tradizionali, in quanto troppo fragile e delicato è l'ecosistema che qui convive. Serve la mano e l'occhio dell'uomo, in modo da poter discernere ciò che è immondizia da ciò che non lo è. Ciò vale soprattutto in questo momento essendo stagione di nidificazione. 


Al termine i rifiuti sono stati vagliati dai volontari di Venice Calls che li hanno suddivisi per tipologia, contati e pesati per poter monitorare il tipo e la quantità di rifiuto che arriva sulle spiagge di Venezia. Un lavoro immane.

I volontari di Amico Giardiniere hanno chiuso la mattina con l'ormai tradizionale momento di convivialità, possibile grazie alle donazioni degli sponsor 

La prossima pulizia sarà il 20 giugno al Forte San Felice a Sottomarina.


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domenica 9 maggio 2021

#UNITIPERILMARE


Oggi domenica 9 maggio dalle 9:30 abbiamo partecipato all'iniziativa #UNITIPERILMARE lanciata dai Sons Of The Ocean Project, tesa a radunare in un flash mob, il più grande organizzato in Italia, un'80ina di associazioni di volontariato ambientaliste.



Una bella e assolata, quasi estiva, giornata ha accolto alla diga del Brenta noi, le tre esponenti femminili dei GreenBei e numerosi volontari estemporanei e altri abitudinari.

Ci siamo quindi radunati per fare la classica raccolta di spazzatura portata dal fiume e abbandonata dall'utenza nell'area, che, ad onor del vero, non sembra essere ricca di cestini per la raccolta dei rifiuti e quindi non sembra agevolare il mantenimento di un decoro e di una pulizia come la si vorrebbe. Nonostante in alcuni punti le plastiche si siano accumulate più che in altre l'area non era in condizioni inqualificabili, e molti anfratti erano inaspettatamente puliti. 


Sono stati una 30ina i sacchi raccolti quindi da una trentina di persone. Plastica e vetro raccolti, ove possibile, sono stati differenziati in modo da poterli inviare verso la strada del riciclo. 


Veritas, che ha fornito sacchi e guanti, passerà a ritirare il pattume liberando l'area e rendendo nuovamente piacevole il soggiornarvi.


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lunedì 19 aprile 2021

Operazione di Pulizia all'Isola dell'Unione - 18 aprile 2021

Eravamo circa una cinquantina il 18 aprile, all'Isola dell'Unione, radunati dalla
consapevolezza che ci sia una necessità tangibile di prendersi cura della Casa Comune.
Questo il messaggio diffuso dalle locandine postate sui social da Azione Cattolica
Diocesana Clodiense che ha invitato l'Associazione Amico Giardiniere a organizzare l'azione di pulizia.
Sono intervenute anche alcune famiglie di alunni iscritti alla scuola
paritaria Paolo VI.


Gli intervenuti hanno portato entusiasmo e buona volontà. Amico Giardiniere
ha fornito loro gli strumenti per mettere in pratica le buone intenzioni, guanti, sacchi e pinze. Ciò
grazie agli sponsor che, numerosi, seguono le iniziative e che sostengono la causa in modo
pratico e tangibile.

Al termine dell'intervento sono stati raccolti 56 sacchi tra plastica e vetro. Oltre a una bicicletta, una batteria un sacco di vongole e la traversina di un binario.



Ciò che stupisce non è tanto il numero spropositato di bottiglie e lattine raccolte, ma il fatto che
la maggior parte di esse siano contenitori di alcoolici e superalcoolici, alcuni sorprendentemente
gettati ancora da aprire.
Essendo la zona frequentata soprattutto da ragazzi, questo dovrebbe essere un indice da
tenere sotto controllo e da analizzare in una sede adeguata, in quanto denota un uso, o abuso,
preoccupante di alcoolici in una giovane fascia d'età.

Il prossimo appuntamento sarà il giorno 16 maggio e la zona che sarà interessata
dall'operazione di pulizia sarà Ca' Roman.
L'associazione Amico Giardiniere, per informare gli interessati a partecipare alle iniziative proposte, ha aperto un canale sull'APP Telegram, il “Filo Blu”, in cui far convergere i progetti ambientalisti sul territorio, invitando a partecipare i gruppi e le associazioni operanti nel clodiense e nelle aree vicine, saccisica e polesine.
Il numero di riferimento è il 3804698149.

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venerdì 26 marzo 2021

Il Filo Blu



Nasce su Telegram al numero 3804698149 un gruppo lanciato dall'associazione Ambientalista Amico Giardiniere, il Filo Blu.

L'intento è quello di riunire sotto un unico contatto tutti coloro che vogliano essere informati sulle iniziative intraprese dal gruppo ma anche raggruppare chiunque desideri diffondere le proprie iniziative sul tema, che si tratti di associazione o di comune cittadino.

Sono invitati ad aggregarsi tutti i team, associazioni, organizzazioni, gruppi ambientalisti attivi nel territorio clodiense e anche oltre i confini comunali in modo da condividere i nostri e i loro programmi, in uno scambio di cui il primo a trarne beneficio sarebbe l'ambiente.

Un punto di incontro per tutti coloro che hanno a cuore il luogo favoloso che ci ospita e che vogliano unirsi alle piccole grandi battaglie che, di volta in volta, possono fare la differenza per l'ambiente, per proteggere il quale spesso servirebbero azioni molto più incisive, radicali e di largo respiro, ma soprattutto per portare un cambiamento nella sensibilità e nell'attenzione delle persone.

Iscriviti! Scarica Telegram e unisciti al Filo Blu. 

Ti aspettiamo!

 Il logo è stato gentilmente donato da Nella Talamini

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martedì 23 marzo 2021

La duna all'Orto Biologico Didattico


Una domenica mattina leggermente ventosa, arricchita da caldi raggi di sole, ha accolto i volontari di Amico Giardiniere nell'area adibita a Orto Biologico Didattico all'interno degli spazi dell'Istituto Caccin.

Il compito della giornata era terminare il lavoro iniziato la settimana prima, per preparare il terreno della duna ad accogliere le nuove piantine autoctone, tipiche dell'ambiente che caratterizza il litorale attorniato dal mare e dalla laguna.


Si è andati giù pesanti di zappa e di rastrello per liberare la duna dall'erba matta ben radicata che aveva invaso l'area, terminando il lavoro di fino con il sarchiatore.


La squadra ha collaborato più che bene, chi dedicandosi alla duna, chi alle vasche dell'orto botanico dove tante verdure stanno crescendo, per la soddisfazione degli alunni che ci si sono dedicati con tanta passione, togliendo le erbe infestanti e facendo un po' di pulizia, chi liberando le siepi, già in fase di gemmazione, dai rovi.


A fine mattinata la duna era stata liberata dalle erbe e preparata per le piantine di ammophila arenaria che, assieme ad altre specie tipiche dell'habitat dunale, domenica verranno messe a dimora.


L'ammophila arenaria è una pianta erbacea, perenne, i cui rizomi possono arrivare a una lunghezza di 90 centimetri. Le infiorescenze sono formate da spighe che fioriscono durante la prima parte dell'estate. È una pianta fittamente cespugliosa che riduce l'azione del vento e protegge la duna dall'erosione.

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domenica 7 marzo 2021

Raccolta dei rifiuti a Sacca Toro

Oggi, domenica 7 marzo, solo una piccola delegazione di Amico Giardiniere (io) ha risposto all'invito di Nino Gobetti sotto la bandiera del Progetto Laguna Pulita.

Il punto di incontro è stato alla darsena Marina di Brondolo dove un gruppo numeroso, proveniente dalle zone di Vicenza e di Treviso si è unito ai volontari di Chioggia per passare una domenica ecologica alternativa a caccia di rifiuti plastici.

Dopo un breve briefing illustrativo i volontari si sono sparsi per un tratto lungo l'Arzerone dove, dalle 8:30 a mezzogiorno circa, hanno raccolto numerosi sacchi di plastiche abbandonate dall'uomo o depositate dalle correnti. Sacchi che sono stati riuniti in grande quantità, circa 150, in più punti lungo il guard rail, dove, domani, passeranno i Servizi Ambientali Veritas a raccoglierli.


Sono stati recuperati anche una bricola con tanto di concessione per venericoltura, un portafoglio e due patenti, già consegnate alle forze dell'ordine, oltre a numerose boe, e altri rifiuti ingombranti. È stato trovato anche eternit che non è stato recuperato, a causa delle procedure particolari a cui la sua raccolta deve essere sottoposta. 

Al termine della giornata "lavorativa", i volontari hanno potuto ritemprarsi grazie a panini e bevande offerti dagli sponsor dell'iniziativa nella zona della darsena Marina di Brondolo messa a disposizione dal titolare che, avente a cuore la salvaguardia della zona, è stato uno tra i più attivi nelle operazioni di raccolta.

Nel mentre altri due volontari di Amico Giardiniere, Mauro e Laura, si sono aggregati all'operazione di pulizia dell'area della Boschettona, a Conche, unico sbocco in laguna nella provincia di Padova.

Anche qua sono stati tolti dalla circolazione tantissimi sacchi di plastiche varie.



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domenica 28 febbraio 2021

Raccolta a San Felice

Una giornata assolata, anche se ventosa, ha accolto i partecipanti alla raccolta dei rifiuti plastici che era stata organizzata nel tratto di diga di San Felice per questa mattina, 28 febbraio, a partire dalle 8:30.

Oltre ai membri dell'associazione Amico Giardiniere, sono intervenuti l'ormai stacanovista e infaticabile gruppo dei Green Bei; il neonato gruppo di Conche di Codevigo PuliAMO Assieme; i Plastic Free Venice Lagoon; l'associazione culturale Caligà di Conche; quattro ragazzi provenienti da Cavarzere, gli Amici di Andrea, e tante altre persone richiamate dall'iniziativa, provenienti  da zone distanti dal territorio clodiense ma legate al nostro ambiente da quell'affetto particolare che Chioggia fa emergere. Una 50ina di persone in totale.

L'obiettivo era raccogliere più plastica possibile tra quella che il mare raduna, durante i suoi processi di marea, tra gli intercapedini che si formano tra i massi che rafforzano la diga. 

Nel rispetto delle norme anticovid, mascherina sempre e distanza pure, i ragazzi si sono diretti presso il tratto di diga oggi al centro dell'attenzione. Dopo aver ricevuto le armi adatte per ingaggiare battaglia col nemico (sacchi e pinze contro i residui plastici) si sono recati presso i luoghi prescelti, ognuno scegliendo la propria zona e cominciando ad accanirsi contro tutto ciò che di plastico si riusciva a individuare. 

I sacchi, donati dall'azienda per i servizi ambientali Veritas, hanno così cominciato a riempirsi di quello che si può definire ormai usuale bottino. Bottiglie, contenitori di plastica e tantissimo polistirolo, oltre a reti, corde, scarpe e troppe bottiglie di birra in vetro.

Quest'ultimo ritrovamento fa riflettere. Abbiamo trovato infatti due "depositi" di bottiglie di birra, una decina di Becks in un intercapedine proprio a filo con il muretto che separa la diga dall'ex zona militare e una quindicina di bottiglie di Ichnusa a una cinquantina di metri di distanza, tutte sullo stesso interstizio. Tutte buttate di recente, date le condizioni di pulizia del vetro e delle etichette. Ciò significa che per alcuni è diventato sistematico e naturale passare una serata in compagnia a bere birra buttando le bottiglie in quello che NON È un bidone di rifiuto, ma un pezzo del territorio in cui viviamo. 

Ed è riguardo a ciò che andrebbero fatte alcune considerazioni, a scanso di facili moralismi, su come si può fare per educare, non solo i ragazzi, ad aver più cura dell'ambiente.

Ma non solo sul tratto di diga i volontari sono potuti intervenire. Infatti, grazie a un associato che ha messo a disposizione il suo barchino Open, alcuni tra noi sono potuti giungere in un tratto di barena e raggruppare rifiuti altrimenti inaccessibili.



A fine mattina, con il sole più a picco e il vento calato, sono stati radunati quasi 110 sacchi di rifiuti plastici che sono stati raccolti nel punto convenuto con VERITAS per il ritiro e successivo smaltimento.


Un ringraziamento particolare va a tutti gli sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa: la Darsena Mosella e la Ferramenta FerrCasa che hanno contribuito per le attrezzature; Officina Bergo, Club Bevarassa, Ristorante Antico Toro, Panificio Moretto, Panificio Vianello e Pasticceria Penzo che hanno dato la possibilità di poter, a fine raduno, rifocillare le truppe intervenute.

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domenica 21 febbraio 2021

Amico Giardiniere va in trasferta

 Oggi alcuni membri dell'associazione hanno fatto loro la causa di un nuovo gruppo di sostenitori dell'ambiente, i PuliAMO Assieme, gruppo che da qualche settimana organizza interventi ecologici nella zona lagunare affacciata a Conche di Codevigo.

L'area è conosciuta nella zona come Cason Munerati ma dai chioggiotti è nota come La Valesina, un bellissimo tratto di argine che si estende lungo uno spettacolo tipico della laguna, le barene. Unica area di un interesse turistico nel comune.

Bellissimo tratto se non fosse una delle aree dove convergono le correnti cariche di plastiche che qui finiscono col depositarsi. E infatti, lo spettacolo che ci accoglie è alquanto desolante. Il tratto ai piedi dell'argine è sepolto da centinaia di bottiglie e da chili e chili di polistirolo, che, in mare, possono provocare danni enormi, soprattutto nel momento in cui, a forza, cominciano il loro ciclo nella catena alimentare. 

 

Stavolta le pinze non servono, non bisogna frugare tra gli scogli; è tutto lì, esposto alla vista, alla mercè delle intemperie, del sole e dei cambi di temperature, tutti fattori che portano la plastica a deteriorarsi velocemente.

Il gruppo dei PuliAMO Assieme non è ancora un gruppo organizzato, si tratta di un gruppetto di una decina di amici, di persone sensibili all'argomento "ambiente" che, messaggiando su Whatsapp, ha cominciato a radunare un po' di anime illuminate per pulire il territorio.

La coordinatrice del gruppo è Elisa Mattiazzi che sta promuovendo, anima e corpo, le attività, con l'aiuto del suo compagno, William Nordio, presidente dell'associazione culturale "Caligà". E mentre lei continua a raccogliere plastiche varie William si dice piacevolmente stupito di quante persone abbiano risposto all'appello; è sorpreso del fatto che siano presenti, guanti alle mani, anche il sindaco Francesco Vessio, il vicesindaco Ettore Lazzaro e due consiglieri; ed è felice nel vedere la presenza attiva di tanti bambini che con il loro entusiasmo riescono a coinvolgere di volta in volta più coetanei. 

Alla fine della mattina i sacchi raccolti sono innumerevoli; si sono resi necessari più viaggi da parte dell'autocarro messo a disposizione, per essere depositati al punto di raccolta, da dove partiranno per essere smaltiti




Il prossimo appuntamento è già stato deciso, l'opera di pulizia riguarderà l'area attorno al Forte San Felice a Sottomarina il giorno 28 febbraio.
Siamo certi che in molti risponderanno all'appello. I PuliAMO Assieme hanno già oggi dato la loro adesione all'iniziativa.
Se vorrai intervenire anche tu, noi ti accoglieremo a braccia aperte.

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