domenica 24 agosto 2014

Vandalismo nel roseto Bellinati al Parco Bissuola

Ieri pomeriggio avremmo dovuto trovarci con i volontari di Amico Giardiniere del roseto del Parco Bissuola per un pomeriggio di lavoro. Stiamo cercando di rianimare i volontari e di attirarne di nuovi perchè la situazione ci sta sfuggendo di mano. Della decina di persone disponibili a febbraio a lavorare al progetto di recupero del roseto siamo rimasti in 4. Troppo pochi per fare fronte anche solo alla ricrescita dell'erba, complice anche la stagione piovosa. Il pomeriggio di lavoro è saltato per la pioggia.
Alle 19, tornato il sereno, Francisco è andato a fare un sopralluogo e raccogliere "qualche cartaccia". Almeno questa era la speranza ma ha trovato molte brutte sorprese. La nostra bacheca divelta e fatta a pezzi (è la terza volta che viene danneggiata, questa volta in modo definitivo) e il pannello con la dedica ad Alessandro Bellinati, l'ideatore e curatore appassionato della collezione, frantumata.
E' stato come prendere un pugno nello stomaco. Il nostro piccolo lavoro di riordino, di richiesta di rispetto delle regole (pulizia, divieto di passare con mezzi motorizzati ecc.) sta suscitando un'opposizione crescente. Il vandalismo, l'arroganza di gruppetti di giovinastri che vengono qui a fumarsi le droghe comprate 100 metri più in là nell'indifferenza generale. Francisco ha proseguito l'ispezione, pieno di amarezza. Nel parterre delle rose tea altre cornici di legno divelte e buttate sui camminamenti. Poche immondizie tutto sommato.
Nella "stanza" verde delle rosa Mermaid, dove abbiamo accolto la recita del rosario della parrocchia di Carpenedo poche settimane fa, una scena desolate: i rozzi sgabelli di legno di quercia che avevamo lasciato rimossi e un escremento umano. Il sangue di Francisco si è fatto acido, il suo carattere sanguigno si è acceso di sdegno e, soffocando lacrime amare, ha ripulito tutto cercando di immaginare una risposta adeguata a questi fatti gravi. Domani provvederà a sporgere denuncia e chiedere conto alla polizia di questa culla di vandalismo così a lungo tollerata. Da mesi segnaliamo continuamente alla direzione Grandi Parchi il clima degradato e i piccoli fatti a cui assistiamo. Il quadro diventa sempre più fosco.
A breve verrà indetta una assemblea straordinaria tra tutti i soci per decidere cosa fare. Da un lato la situazione è molto compromessa, i nostri sforzi hanno appena increspato il declino del roseto, ci sono intere aree dove non siamo riuscita mai a scalzare le erbacce. Alle difficoltà tecniche del nostro lavoro in roseto si somma pesantemente il degrado e gli atti di vandalismo di cui tutto il parco, e il roseto in particolare come luogo di ritrovo, sono oggetto continuamente. Ci toglie energia ed entusiasmo vedere ragazzi e giovani sfrontati sporcare, drogarsi e probabilmente spacciare alla luce del sole, senza nessun freno.
Servirebbe un massiccio arrivo di nuovi volontari o il ritorno di quelli che si sono defilati sfiducati o altrove impegnati- E' necessario un intervento di ordine pubblico e un rinnovato impegno della direzione dei Grandi Parchi (es. tagliare l'erba dei camminamenti, sostituire le cornici di legno danneggiate dai parterre, potenziare la sorveglianza, multare i trasgressori). Ci rivolgeremo inoltre a tutti coloro che quest'anno ci hanno aiutato in vari modi per attivarsi nuovamente, sia nel lavoro che nella richiesta di una rinascita del Parco Bissuola, luogo chiave della comunità mestrina (leggi le condiderazioni di Francisco di due mesi fa).Per offrire disponibilità o proposte contattateci subito chiamando Francisco al 328 7021253 o scrivendo a info@amicogiardiniere.it.

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