domenica 17 agosto 2014

Assunta con gita a Ca' Roman

15 agosto 2014: prima visita guidata di Amico Giardiniere nel bosco di Ca' Roman. L'iniziativa è stata accolta con interesse e ripresa anche in un trafiletto dalla Nuova Venezia. Hanno partecipato persone di Mestre, di Chioggia e una famiglia di turisti italo britannica.
Dopo aver presentato la storia del rapido ampliamento di questa parte dell'isola esploriamo le aree poco frequentate del giovane bosco, in parte frutto di impianti della forestale e in parte dovuto alla naturalizzazione di varie specie anche esotiche come l'eleagnus angustifolia e yucca gloriosa.
Concentriamo le nostre osservazioni nell'area della pineta con impianto artificiale di pinus pinea (pino domestico, da pinoli) e pinus pinaster (marittimo). Osserviamo come gli esemplari si sviluppino diversamente in posizioni isolate e soleggiate oppure ammassati nel bosco.
Sostiamo nello spazio attrezzato e godiamo del gran lavoro che la forestale e la Lipu stanno facendo qui, offrendo a tutti gratuitamente l'accesso e fidandosi del rispetto dei divieti ripetuti in vari incroci dei sentieri. Al contrario altre bellissime realtà, come il bosco Nordio, sono irraggiungibili al cittadino perchè vincolate alla visita guidata con accompagnatore a pagamento.
Ci dirigiamo verso il mare nel punto più ampio in modo da godere e osservare i cambiamenti tra il bosco maturo (dove si stanno insediando giovani lecci, pioppi, ornielli sotto i pini) e quello pioniere sulle dune, avanti verso i primi timidi cespugli di eleagnus, i rovi e giovani pini domestici fino al trionfo della prateria di piante salmastre a ridosso del mare.
Questo sentiero segue dolcemente l'andamento del terreno e ci apre all'incanto della scoperta della spiaggia che si apre all'improvviso davanti a noi in questa fredda e ventosa giornata.
Paletti segnalano vari passaggi della linea di costa in veloce aumento per i sedimenti apportati da fiumi e dalle correnti dell'Adriatico che la diga di difesa della bocca di porto di Chioggia ha fermato qui.
Dopo una sosta in spiaggia, dove i giovani decidono di fermarsi e scatenarsi con le onde, rientriamo nel bosco per il pranzo e riprendiamo la riflessione con alcuni aspetti del mondo vegetale: il modo di sviluppare le radici, la sensibilità all'elettromagnetismo e altro ancora.
Il cielo si rannuvola, il temporale sembra avvicinarsi e verso le 14 decidiamo prudentemente di rientrare anche perchè il vento è freddo e sembra promettere un feroce temporale. Cosa che non si avvererà, mentre la terraferma è battuta da raffiche di pioggia la magica isola di Pellestrina resta indenne.
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